Parole in libertà

Sono un po' ubriaca e già per scrivere questa frase ho fatto davvero fatica. Ma mi sento di scrivere, HO BISOGNO di esprimere in qualche modo, a qualcuno perché ho questi continui sbalzi d'umore. Ma si può andare avanti così? Sono semi collassata in macchina, mentre M. è fuori a parlare con i nostri amici ed io sono tristissima. Continuo a pensare a questi due giorni la Musa era fuori di sè perché il piccolo demonio con cui sta si comporta sempre in modo spaventoso, non ho mai visto così tanto arrabbiato e depresso la Musa, eppure era lì, come assorto in una nuvola nera e il piccolo demonio a ballargli sulla testa. È un anno che gli permette di fare quello che vuole mentre io sogno di vederla decisa a fare ciò che minaccia sempre ma poi, invece, li vedo di nuovo sorridenti con il piccolo demonio che riprende a comportarsi come suo solito. Ed io mi demoralizzo, vorrà dire vedere la Musa di nuovo soffrire, arrabbiarsi, sprecare serate nel tentativo di capire qual'e l'ennesimo problema. E poi mi arrivano voci, da ogni parte, che aprono nella mia mente mondi irreali e ti chiedi come farai a sopportare tutto questo, il caos di pensieri ed emozioni che ti sei creata. Ti chiedi come farai a mantenere un muro di indifferenza quando devi sforzarti per non gravitargli intorno. M. Me lo dice sempre. Io non so come sia possibile, non so se sono io, è lui o entrambi ma si finisce sempre col trovarci vicini. Inevitabilmente.
Voglio una svolta più grossa ma devo avere la forza di andare avanti e aspettare nel domani.
Forse riuscirò poi a capire cos'ho scritto perché al momento non capisco nemmeno perché le dita si muovono sulla tastiera. Spero in una buona serata, per me, e per voi.
Sil.